Valorizzazione fontane patriziali

Intervento di conservazione e valorizzazione sulle fontane patriziali. La regione del Malcantone è caratterizzata da un territorio molto eterogeneo, che spazia dal paesaggio lacustre del lago Ceresio (271 m s/m), a quello montano con le cime del Gradicioli (1’936 m s/m) e quella del Monte Lema (1’620 m s/m), passando dalle zone collinari dove sono adagiati gran parte dei nuclei. La sua superficie totale è di 7’635 ettari (oltre 65% dei quali boscati). Benché il Malcantone sia situato in prossimità di centri molto importanti quali la città di Lugano dalla parte svizzera e di Luino dalla parte italiana, con eccezione dei Comuni situati nella Valle del Vedeggio, ha mantenuto una forte connotazione rurale. La forte presenza di fontane, elementi antropici tradizionali caratteristici per le realtà agricole del Ticino, testimonia come queste strutture siano state e siano tutt’ora molto importanti per la gestione del territorio del Malcantone, dove molte zone agricole risultano essere povere di corsi d’acqua permanenti. Ciò vale in particolare per gli alpeggi situati nella parte alta della Valle della Magliasina, che presentano così la presenza più importante di fontane. In passato queste rappresentavano le più importanti fonti d’approvvigionamento idrico per le famiglie e permettevano di abbeverare il bestiame al pascolo. Oggi però molte di queste strutture hanno perso la loro funzione originale e per questo motivo, soprattutto le fontane più discoste, sono state abbandonate e in parte sono scomparse, inghiottite dalla vegetazione.

Riconoscendo il valore storico e tradizionale delle fontane patriziali, nel 2010 era stata avviata una ricerca atta a rilevare e a catalogare tutte le fontane patriziali sparse sul territorio di cui esisteva ancora la memoria. In base a questo catasto, sono state censite ben 96 fontane distribuite su tutto il territorio del Malcantone. Grazie a questo studio i Patriziati del Malcantone hanno valutato quali fontane necessitavano di interventi di sistemazione più o meno urgenti. È quindi risultato che ben 61 oggetti, distribuiti su 12 Patriziati, non erano più in buono stato di conservazione. L’Associazione ha così deciso di incaricare l’ing. For. A. Demarta di elaborare un progetto di risanamento denominato “progetto per la valorizzazione delle fontane Patriziali del Malcantone”. Questo progetto ha permesso, attraverso una ricerca di fondi di raccogliere i finanziamenti necessari per eseguire gli interventi previsti (vedasi a tal proposito i ringraziamenti).

I lavori di sistemazione, affidati all’impresa Vide Visa SA di Arosio, sono dirati fino al 2014. Al fine di sensibilizzare la popolazione sull’importanza delle fontane, è stato anche realizzato un volantino informativo. Grazie all’abbondante documentazione fotografica raccolta durante i lavori, è stato pure creato un poster fotografico che rappresenta tutte e 96 le fontane patriziali. Nell’ambito del progetto è stato deciso di eseguire un ulteriore intervento in favore del paesaggio del Malcantone. In particolare su alcuni pascoli sono state posate delle fontane in legno di larice in sostituzione degli abbeveratoi “moderni” presenti.
Questo progetto, che vedeva interessato tutto il Malcantone, si è concluso con piena soddisfazione di tutte la parti coinvolte. Gli interventi eseguiti hanno trovato ampia approvazione anche nella popolazione e negli agricoltori. La realizzazione ha potuto contare sul fondamentale contributo di: Ente regionale di sviluppo del Luganese (ERS), del Fondo Svizzero per il Paesaggio, Fondo di aiuto patriziale (SEL), Ente Turistico del  Luganese, Fondo Dissodamenti della Sez. forestale del Ct. Ticino, Fondazione Blueplanet Virginia Boeger Stiftung X.X., Fondazione Sirikit e tutti i Patriziati coinvolti.

Descrizione dettagliata del progetto
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Volantino
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Il poster con la foto delle fontane
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